Caratteristiche
Da visitare
Grotte in superficie: Grotta del Nettuno
Grotte sommerse: Grotta Verde, Grotta Nereo, Grotta dei Fantasmi, Grotta della Madonnina, Tunnel azzurro
Arca di Noé
Golfo di Porto Conte
Spiaggia Mugoni, Cala Dragunara, Cala d'Inferno
Punta Giglio
Casa Gioiosa
Isola Foredada
Isola Piana
Fauna
Nel territorio del Parco si riproducono vari specie di anfibi, rettili, settantacinque specie di uccelli e ventitre specie di mammiferi. Gli uccelli sono la categoria sistematica più rappresentativa. Tra le specie nidificanti assumono molta importanza quelle legate alle falesie costiere e alle piccole isole come l’Uccello delle tempeste, la Berta maggiore e minore, il Marangone dal ciuffo, il Grifone, il Falco pellegrino (nella penisola di Capo Caccia è presente una delle colonie più numerose) e quelle delle zone umide come lo Svasso maggiore e il Pollo sultano. Tra i mammiferi di rilevante importanza sono le popolazioni di Chirotteri e alcune specie introdotte nel promontorio di Capo Caccia negli anni ’70 come il Cavallino della Giara, l’Asino sardo e l’Asino bianco dell’Asinara che costituiscono oggi popolazioni selvatiche e il Daino. Nella metà del secolo scorso si è estinto dal territorio del Parco il Falco pescatore, unico rapace che si ciba esclusivamente di pesce, ma non sono in corso progetti per favorire il suo ritorno alla nidificazione. La flora del Parco di Porto Conte è costituita da diverse centinaia di entità.
Flora
La flora del parco è tipicamente mediterranea. Ad esempio mancano le specie caducifoglie invernali, ma ve ne sono alcune caducifoglie estive, come Euphorbia dendroides e Anagyris foetida. Nel parco sono molto diffuse le specie che si difendono dall’aridità riducendo il proprio ciclo vitale a meno di un anno o quelle perenni che assumono un portamento denso e pulvinato. Tra le specie arbustive sono molto comuni il lentisco e la palma nana, mentre è di notevole interesse la presenza, nella parte terminale della penisola di Capo Caccia, della principale popolazione sarda di vulneraria barba di Giove (Anthyllis barba-jovis). La componente più originale della flora del parco è però costituita dalle specie endemiche. Tra queste vi è una specie, Anchusa sardoa, che in tutto il mondo vive esclusivamente all’interno del parco di Porto Conte, sulle sabbie dell’omonima baia. Altre specie, come Centaurea horrida, hanno all’interno del parco una porzione significativa del loro areale. Un area naturale assai importante ed inserita nell’area parco è rappresentata dalla laguna del Calich. Una laguna che nonostante i cambiamenti dovuti all’intervento dell’uomo a partire dal 1938, riveste a tutto oggi una grande importanza naturalistica ed economica tanto è vero che è stato inserito all’interno del Parco ed è considerato dall’Unione Europea una Zona a Protezione Speciale Infatti, come molti ambienti umidi, è luogo di sosta, svernamento e nidificazione di numerose specie di uccelli strettamente legati a questi ecosistemi. In particolare nello stagno del Calich, a partire dagli anni ’30 del secolo scorso, sono state osservate 149 specie di uccelli di cui 89 sono migratori regolari. Tra le specie nidificanti (50), 39 sono quelle la cui nidificazione è certa e fra queste si ricordano il Tuffetto, il Germano reale, il Porciglione, la Folaga, la Gallinella d’acqua e il Pollo sultano.