La basilica di San Gavino è l’unica in Italia progettata a due absidi affrontate ed è anche il monumento romanico più grande della Sardegna. Eretta nell’XI secolo sulla sommità del colle Monte Agellu, è unica per la sua pianta a sviluppo longitudinale.
La basilica è dedicata ai martiri Gavino, Proto e Gianuario, che vissero ai tempi delle persecuzioni cristiane degli imperatori Diocleziano e Massimiano e che furono uccisi nel 303 d.C. Le loro reliquie sono custodite nella cripta seicentesca, realizzata al di sotto della navata centrale dopo la conclusione degli scavi effettuati nel 1614 per ricercare i tre corpi santi.
La visita alla basilica di San Gavino vi regalerà un suggestivo tuffo nel passato e nella spiritualità con la possibilità di ammirare splendide opere d’arte d’età medievale (come ad esempio la lunetta del XII secolo), del Barocco (fra tutte, i simulacri lignei dei tre martiri, la statua equestre di san Gavino e le statue marmoree dell’anticripta) e dell’Ottocento (dipinti ed un altare dedicato al martirio di Gavino). Potrete infine addentrarvi nel mondo dell’antico Regno di Torres attraverso la sua chiesa più illustre, percorrendo un lungo viaggio che vi porterà a conoscere il racconto leggendario della fondazione della basilica, le vicende del cantiere della sua fabbrica, le testimonianze scultoree realizzate dagli scalpellini oppure quelle scritte lasciate nei secoli nelle pietre dai lapicidi e dai devoti che hanno voluto lasciar traccia del loro pellegrinaggio.
Nel lato meridionale della basilica è visitabile anche l'area archeologica di Atrio Metropoli.